A che punto è “Parco di città”?

“A che punto è l’intervento in project financing “Parco di città”. Interventi di sistemazione delle aree industriali e ferroviarie dismesse del comune di Pomigliano d’Arco.”?

La società concessionaria P.F.R.P. srl ha realizzato il Macrolotto A: formato da lotto n.2 stalli sotto viadotto viale Alfa romeo ed ha concluso i lavori de lotto n.1: Parcheggio box auto viale Alfa Romeo, che è giunto alla fase di collaudo.
Per il Macrolotto B, formato dal lotto n. 3: Incubatore di impresa, dopo inizio attività e primo SAL prodotto, il Concessionario si è visto costretto ad interrompere le attività riguardanti tale lotto in quanto, essendo questa un’opera cosiddetta “Fredda”, il costo di realizzo è a carico dell’Amministrazione comunale, la quale dopo aver ottenuto un finanziamento regionale, tramite il Parco Progetti Regionale FESR Campania 2007/2013, si è vista revocare lo stesso finanziamento.

Nell’anno 2014 con delibera di consiglio comunale, n.33/2014, l’Amministrazione comunale, con un iter iniziato nell’anno 2011, ha apportato variante allo strumento urbanistico generale del progetto “Parco di città”, per l’introduzione della Caserma dell’Arma dei Carabinieri, opera voluta e richiesta alla Concessionario dall’Amministrazione comunale e che ha modificato di conseguenza le condizioni base di equilibrio del Piano economico Finanziario (PEF).
A seguito di tale delibera di Consiglio comunale, sarebbe dovuta seguire il provvedimento amministrativo di riequilibrio del Piano economico-finanziario (PEF), con l’individuazione delle nuove condizioni di equilibrio ed il conseguente atto aggiuntivo di integrazione del contratto di convenzione, come disposto da art. 19, comma 2 bis della legge n. 109/94 (e art. 143 del D.Lgs. 163/2006), normativa a cui si fa riferimento per tale contratto di convenzione.

Ad oggi, dopo aver già atteso 4 anni per fare un consiglio comunale (avuto nel 2014), sono trascorsi ulteriori 4 anni, per un totale di attesa di 8 anni, per un provvedimento amministrativo di riequilibrio del PEF che non è stato ancora adottato dall’Amministrazione comunale, fatto questo che sta ostacolando il procedere dei lavori con l’inizio attività degli altri lotti previsti in progetto.
Non si comprende per quale motivo, dato anche che i lotti di “Parco di città” sono autonomi ed indipendenti fra loro, non si permetta alla Concessionaria nemmeno di proseguire con inizio lavori del lotto: “Area Commerciale” nel rispetto del contratto di Convenzione originario, la cui realizzazione permetterebbe di finanziare l’inizio attività di altri lotti, come il lotto: Caserma dell’Arma dei Carabinieri, secondo la logica dei flussi di cassa del project financing.
Al riguardo, infatti, si specifica che il project financing è un’operazione che consente ai privati, che mettono i capitali, di guadagnare il giusto, attraverso il flusso di cassa scaturente dal realizzato, per il finanziamento delle opere pubbliche.

Purtroppo, il perdurare del comportamento inadempiente dell’Amministrazione comunale sta spingendo la società concessionaria P.F.R.P. Srl ad intraprendere un’azione legale, che mai avrebbe voluto fare, visto che il nostro unico interesse era ed è realizzare il “Parco di città”, e che ci vedrà invece costretti a procedere con richiesta danni, di valore elevato per le casse comunali con conseguente danno erariale per l’Ente locale coinvolto.

By |2018-12-21T14:51:11+00:00Dicembre 21st, 2018|News|